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Come in un film di spionaggio

L’attacco hacker non è finito. E domani potrebbe colpire di nuovo l’Italia

Da HuffingtonPost del 14 maggio 2017

Non si escludono ulteriori problematiche legate alla propagazione di un’ulteriore versione di ‘WannaCry’ 2.0, ovvero al riavvio delle macchine per la giornata di domani, inizio della settimana lavorativa”. È la polizia postale a non escludere nuovi disagi legati alla diffusione del virus WannaCry, che venerdì scorso ha mandato in tilt i pc di almeno 150 Paesi in tutto il mondo, bloccando l’accesso ai dati e chiedendo un riscatto in bitcoin.

Innalzati i livelli di sicurezza in Italia

ll Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche ha diramato “diversi alert di sicurezza con gli indicatori di compromissione relativi all’attacco hacker WCry, utili per l’innalzamento del livello di sicurezza dei sistemi informatici”. A renderlo noto è lo stesso Cnaipic, la cui sala operativa da venerdì sera è “in costante contatto con i referenti tecnici delle infrastrutture critiche informatizzate e, tramite il Nucleo Sicurezza cibernetica, con i componenti dell’architettura di difesa cyber nazionale”. Costante il rapporto con gli organismi di cooperazione internazionale ed in particolare con il centro EC3 di Europol.

Qualsiasi operatore non professionale che pensi di essere in grado di far fronte ad un così massiccio attacco hacker, semplicemente sbaglia. Sopravvaluta se stesso e la propria infrastruttura hardware e software.

Certo, nessuno può essere totalmente esente da rischi di intrusione o virus informatici, ma adottando le misure più corrette è possibile mitigare enormemente il rischio.

La piattaforma StudioRelax, oltre a godere di numerose ed efficaci misure fisiche e logiche di protezione, derivanti dalla collocazione dei data center, aggiunge livelli di sicurezza ulteriori con l’utilizzo delle sandbox.

Per ogni utente che avvia una sessione per l’utilizzo di una applicazione, il sistema crea una scatola di sabbia che isola le attività di quel dato utente da tutto il resto del sistema. Se all’interno della scatola di sabbia qualcosa deflagra (ad esempio un virus) gli effetti sono limitati alla sessione stessa e non possono propagarsi alle altre sessioni di lavoro.

Questa, assieme ad altre caratteristiche, ci hanno consentito di ottenere una copertura assicurativa con massimale milionario per, sostanzialmente, qualsiasi evento doloso o colposo generi un danno all’utilizzatore dei nostri servizi.

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