StudioBoost compie i suoi primi dieci anni e lo fa con un mix di emozioni, grinta e slancio da apparire ancora una startup.
Invece, no.
La startup che eravamo si è trasformata in una azienda strutturata, solida, che mira a dare il massimo della soddisfazione agli azionisti e il massimo del benessere ai collaboratori. Sempre lanciata verso l’innovazione e il mercato, ma con più consapevolezza e attenzione alle tematiche di governance, sociali e ambientali.
L’abbiamo certificata nel nostro primo bilancio di sostenibilità, la storia dei nostri primi dieci anni.
Un percorso denso di prove che ognuno dei membri che si sono susseguiti nella nostra squadra ha affrontato senza mai tirarsi indietro; anche non cogliendo ogni obiettivo, ognuno di loro ha contribuito a creare un ecosistema ed un contesto in cui il business e le persone hanno prosperato e continuano a farlo.
Non posso raccontare in forma di romanzo la storia di una startup nata in un garage, perché ho strutturato StudioBoost con il mantra della scalabilità in mente ed ho sempre mirato quanto più in alto possibile, convinto che non ci sia limite alle capacità di un team coeso, competente e determinato quando riceve e processa correttamente i feedback che arrivano dai clienti e dai colleghi. Co-design, è questo il modello con il quale abbiamo scelto di far evolvere questa società.
In 10 anni abbiamo sviluppato prodotti, acquisito quote di mercato ambiziose ed abbiamo trovato lungo la nostra strada partner di valore che sono entrati nella nostra “famiglia” e nei nostri cuori. Oggi festeggiamo e ringraziamo anche loro.
Inizio la lunga lista dei ringraziamenti partendo da Federico Palmieri dello Studio Consulenti Associati di Bologna che ci ha assistito in ogni fase del nostro sviluppo, dalla fondazione, alle exit. Ancora oggi ci assiste e resta nella schiera dei nostri migliori clienti. Un amico vero.
Grazie a Maurizio Guermandi in rappresentanza della Guermandi Group, ci hanno capiti da subito e ci hanno cucito addosso un’immagine e abito identitario sartoriale, contribuendo ad alimentare la credibilità che abbiamo raggiunto come “cultori del pensiero laterale”.
Grazie al Presidente Marco Cuchel e a tutti i Commercialisti che si sono susseguiti nei consigli direttivi di Associazione Nazionale Commercialisti in questi ultimi 6 anni; grazie per aver creduto che una piccola software house del bolognese potesse garantire, come è successo, una transizione non problematica alla fatturazione elettronica.
Grazie a Pier Paolo Fornero e Daniel Baridon, commercialisti avventurosi quanto noi, dispensatori di spunti e idee innovative.
Grazie a Riccardo Cappannelli per esserci stato vicino nel tour fatturazione elettronica 2018: 42 eventi in 5 mesi non sono pochi, ma con una buona compagnia si può fare tutto.
Grazie a Marco Alberti di 360Payments, primo vero investitore a credere in StudioBoost.
Grazie a Giorgio Pierbattista, formatore originale che ci accompagna da ormai due anni, un artista della formazione, ma anche un artista punto e basta.
Grazie a tutti i collaboratori che si sono succeduti in StudioBoost senza i quali avremmo potuto fare davvero poco.
Dovrei elencarli uno ad uno, ma unisco in un unico enorme ringraziamento ognuno dei circa trentamila clienti che ci danno fiducia e stimoli ogni giorno e ogni persona che a qualsiasi titolo ha collaborato con noi lasciandoci un piccolo pezzo del suo sapere.
Grazie, infine, al Presidente Rinaldo Ocleppo che, ormai quattro anni fa, in pieno lockdown, ci volle nella sua grande casa che oggi è anche la nostra. Da allora il Gruppo Dylog-Buffetti ripone fiducia nella nostra squadra, e ci propone nuove e ambiziose sfide ogni giorno.
Grazie a tutti e tanti auguri a noi!
100 di questi giorni!
Domenico Navarra